La testimone da un lato sottolinea l’importanza della pazienza, della dedizione e della fiducia necessarie a supportare i bambini con disabilità in collaborazione con le loro famiglie e dall’altro raccomanda un approccio essenziale e funzionale alle tecnologie digitali per il sostegno. Nel raccontare una buona pratica di sostegno a distanza di uno studente affetto da distrofia miotonica di Steinert la testimone evidenzia come la progressiva e ponderata adozione delle tecnologie per l’insegnamento sia stata cruciale a promuovere non solo l’apprendimento delle discipline scolastiche da parte dell’allievo ma anche una maggiore familiarizzazione dell’alunno, della famiglia e della stessa insegnante con la didattica digitale. All’inizio del lockdown la docente ha privilegiato l’uso di programmi essenziali di scrittura e comunicazione (email e video chiamate) mentre successivamente ha arricchito la propria offerta didattica con diversi giochi e software didattici a carattere matematico, ad esempio esercizi interattivi sull’addizione, un abaco digitale e un’attività con i regoli sulle coppie di numeri formano il 10.